venerdì 6 novembre 2009

"L'addio". Poesia finalista al Concorso Nazionale di Poesia inedita "Il Federiciano"


Ti dico addio,

ma la bocca non è accompagnata dal cuore,

chiuso in gabbia

senza alcuna speranza di libertà.

Desolato,

chiede ancora di te,

di quel prestigiatore

che una sera di primavera

sì magicamente lo incantò

con le sue parole.



E' l'assoluta contraddizione che ogni giorno si verifica tra le nostre azioni e i nostri effettivi pensieri. Se con la bocca esprimiamo un giudizio, non è detto che questo sia realmente pensato, sia dettato dal cuore. E così, anche se diamo l'addio ad una persona, ciò non toglie che il suo ricordo si rinnovi nel nostro cuore, in eterno. Si tratta di un ricordo che porta spesso alla desolazione, in quanto non accompagnato dalla presenza della persona amata, un ricordo che racchiude il nostro cuore come in una prigione fatta di passività e di visione perpetua di momenti trascorsi. E' l'incanto maledetto che i ricordi possono operare nel nostro animo e che ci fa marcire dentro, lentamente.

Luigi Tuccillo

2 commenti:

  1. molto bella come poesia..e soprattutto molto motlo vera!!! bravo lu continua così m raccomandooooooo =)

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  2. Bellissima poesia!!!le parole poi sono davvero toccanti..CoMpLiMeNti =)

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